Infatti i "fiori" sono fatti con il Tete de Moine (letteralmente "testa di monaco") che nasce nell'Abbazia di Bellelay tra le montagne del Giura Svizzero. Il Tete de Moine non va tagliato ma, utilizzando l'apposito strumento, la girolle, si fanno le tipiche rosette. Formaggio a pasta dura aromatico e intenso da sempre un gran carattere al piatto in cui viene utilizzato (ne vado matta!!!).
Ingredienti:
rosette di Tete de Moine 3
Misticanza mazzetti 2
Gherigli di noce 6 o 7
Mezza pera (non troppo matura)
Olio evo qb
Sale qb
Tagliare la pera a pezzetti. In un piatto da portata mettere i due mazzetti di misticanza, aggiungere i gherigli, la pera a pezzetti e adagiare con attenzione le rosette di formaggio. Condire il tutto con un po' di sale e olio evo. Volendo si può aggiungere qualche goccia di balsamico (io normalmente non lo uso).
Buon Appetito!
Con questo piatto partecipo al contest INSALATIAMO di ARCHCOOK
Auguri Pesch! Sei bellissima e fortunata ad avere degli "Umani" che ti amano e ti rispettano. Baciotti e ronron Helga e Magali
RispondiEliminaOps dovevo scrivere il commento nel post precedente! perdonami Pesch! ora veniamo all'insalta che è la dimostrazione che la presentazione è molto importante e che un'ottima combinazione crea "qualcosa" di molto invitante! Complimenti Ba!
RispondiEliminaUn grazie da parte mia e anche da Pesch!!
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