martedì 14 febbraio 2012

AD OGNI PIATTO IL GIUSTO VINO

Grande dilemma: che vino abbinare alla portata che presenterò?
Ovviamente la regola regina è che a guidarci deve essere in primis il nostro gusto personale ma occorre dire che vi sono regole che non andrebbero dimenticate come:
 - Con carni rosse e selvaggina niente vini liquorosi.
 - Con pesce e crostacei niente vini rossi di corpo e struttura.
Altra regola può essere quella di abbinare ad un piatto della tradizione il vino del territorio corrispondente, per mantenere intatti i profumi ed i sapori della zona.
Ci può essere l'abbinamento per contrapposizione ossia il vino deve avere caratteristiche opposte a quelle del cibo. Esempio classico è quello dello zampone che abbiniamo ad un vino rosso di buona acidità, sapido, che "ripulisca" la bocca e alleggerisca il piatto.
Eccezione a questa regola viene fatta per i dolci che invece si devono abbinare a vini dolci e aromatici.
Il corpo del vino deve essere tendezialmente proporzionato alla struttura del piatto per cui ad un cibo elaborato devo accostare un vino complesso e di buon invecchiamento.
In sostanza non è facile trovare il giusto abbinamento ma occorre tenere presente  che il compito del vino è quello di assecondare e valorizzare le sensazioni date dal cibo e non coprirle o peggio stravolgerle. Di seguito alcuni esempi:


Aperitivi - Spumante secco
Salumi misti - Rosso giovane, fresco e frizzante
Risotto di pesce - Bianco secco e strutturato
Carni alla griglia - Rosso non troppo invecchiato ricco di tannini
Cinghiale, capriolo - Rosso invecchiato, ottimo corpo e armonia
Gelati - NO VINO!


Salute!

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